Nel 2019 andrà in scena al Teatro Dadà della Città di Castelfranco Emilia     una nuova produzione Vday – Global Activist Movement to End Violence Against Women & Girls :

ricordi, monologhi, dichiarazioni. È un evento teatrale e una rivolta artistica. Trasforma il dolore in energia. Dà voce alle donne più emarginate sul palcoscenico, sfruttando la potenza dell’arte per creare uno spazio per la creatività e le voci critiche. Raccoglieremo fondi per donarli a progetti di prevenzione e lotta alla violenza su donne e bambine.

Domenica 14 Ottobre 2018 AUDIZIONI per uomini e donne che desiderano partecipare con le loro caratteristiche e competenze artistiche, lavorative,  personali…

WWW.VDAYCASTELFRANCO.IT
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V-Day Campaigns Forum
ONE BILLION RISING ITALIA
V-Day MODENA
One Billion Rising Organizers Forum!

LAB VDAY- inizio del percorso di audizioni, scelta dei testi condivisa, attualizzazione, raccolta dati sulle violenze, preparazione di testi scritti appositamente per lo spettacolo, discussione, pensiero e coinvolgimento persone in preparazione Spettacolo/evento “i monologhi della vagina – One Billion Rising Revolution”2019.

Individuazione gruppo regia, attrici/attori e gruppo organizzativo ed inizio prove di gruppo e prove individuali dello spettacolo.

 

Per evidenziare la necessità di creare strategie per il contrasto e la cultura della non violenza partendo dalle giovani generazioni, la Direzione Artistica dello spettacolo 2019 è condivisa da una giovane donna castelfranchese e da una rappresentante del Gruppo storico Vday, per una coinvolgimento della cittadinanza a tuttotondo: giovanissime donne, giovani uomini e donne  piu’ grandi, insieme per gli stessi fini.

 

Il Gruppo VDay non è solo lo spettacolo teatrale ma è soprattutto luogo di interesse e attenzione verso i fenomeni della violenza sulle donne, è un vivaio di donne del territorio che in vari casi hanno continuato il loro attivismo partecipando a convegni e manifestazioni, a corsi per volontarie della Casa delle Donne contro la violenza di Modena, alcune di esse sono poi diventate operatrici volontarie o lavorano tutt’ora come operatrici nei centri antiviolenza. In ogni caso le donne e gli uomini che hanno vissuto l’esperienza del VDay continuano a seguire e ad avere un’attenzione particolare per le tematiche della violenza sul posto di lavoro, che esso sia un reparto ospedaliero, un’aula scolastica o un azienda.